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La Svizzera ha un sistema d’importazione di prodotti biologici equivalente a quello europeo, disciplinato nell’ordinanza sull’agricoltura biologica. Recentemente l’UE ha ampliato l’esistente Trade Control and Expert System (TRACES) per il trattamento elettronico dei certificati di controllo per importazioni di prodotti biologici. Per ottenere l’equipollenza con l’UE il certificato di controllo elettronico sarà introdotto in Svizzera il 1° gennaio 2018.

Questo innovativo sistema di certificazione elettronico integra le prescrizioni per la sicurezza alimentare, rafforzandole e rendendole più difficoltose eventuali frodi. Diminuisce inoltre il dispendio amministrativo per operatori economici, enti di certificazione e autorità.

In un periodo transitorio di 12 mesi i certificati cartacei ed elettronici possono essere utilizzati parallelamente. A partire dal 1° gennaio 2019 per le importazioni di prodotti biologici in Svizzera saranno validi soltanto i certificati elettronici.

Ad aprile 2017 l’UE ha già introdotto il cosiddetto «E-COL» (electronic certificate of inspection). Il periodo transitorio termina il 19 ottobre 2017.

Nella pratica le innovazioni comportano l’integrazione dei certificati di controllo per l’importazione di prodotti agricoli biologici nel sistema di informazione TRACES, ovvero l’attuale sistema elettronico dell’UE per la tracciabilità delle derrate alimentari. Il sistema TRACES, accessibile 24 ore su 24, facilita il commercio poiché permette ai partner commerciali e alle autorità competenti di informarsi in maniera semplice sul trasferimento delle proprie spedizioni e velocizzare la procedura amministrativa. Inoltre si è rilevato essere un prezioso strumento per una rapida reazione in caso di irregolarità e infrazioni in quanto segue il trasferimento delle spedizioni e agevola la gestione del rischio in caso di spedizioni respinte.

Negli Stati membri dell’UE le «autorità competenti» (nella maggior parte dei casi si tratta della dogana) svolgono un ruolo fondamentale nel processo lavorativo dei certificati di controllo elettronici: esse verificano le spedizioni e appongono un visto in TRACES. Soltanto dopo queste operazioni è possibile l’immissione nella libera circolazione delle merci dell’UE. In Svizzera l’esecuzione di TRACES-E-COI spetta, in linea di principio, all’UFAG. Quattro enti di certificazione autorizzati assumono inoltre il ruolo di verifica delle spedizioni. Sulla base della procedura d’esame vigente per le caso delle importazioni, l’UFAG concede i diritti di accesso a TRACES agli enti di certificazione e alle imprese in Svizzera, nonché ad altre autorità della Confederazione e dei Cantoni, se ciò è necessario per l’adempimento dei loro compiti.

Registro DOP/IGP al 31 dicembre 2016

Sabine Schäfer, UFAG, Settore Promozione della qualità e delle vendite, sabine.schaefer@blw.admin.ch

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