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La miglioria integrale prevista nella Valle del Suhre, nel sud del Canton Argovia, è straordinaria. Questo progetto ambizioso si distingue non soltanto per il fatto che interessa quattro Comuni, bensì anche perché prevede una pianificazione parallela sia per un progetto di protezione contro le piene sia per la rinaturalizzazione del Suhre. La miglioria integrale presenta numerosi vantaggi per l’agricoltura, ma anche la popolazione non contadina beneficia di una valorizzazione estetica del paesaggio e di un attrattivo spazio di svago. Inoltre è un’opportunità unica per liberare il terreno necessario per realizzare l’opera idraulica nel luogo adatto. Per il buon esito di un progetto di questa portata, sono necessari lavori di coordinamento tra i vari dipartimenti del Cantone, i Comuni e i proprietari terrieri.

La Valle del Suhre è un paesaggio collinare che costeggia le due sponde del fiume da cui prende il nome. La topografia è frutto dell’erosione degli affluenti laterali e di quello che un tempo era il ghiacciaio della Reuss. Staffelbach, situato sul versante occidentale su una morena frontale (terminale), è il più grande Comune dei quattro interessati dalla miglioria integrale prevista. Attelwil, a sud, è il più piccolo. Dal lato opposto, sul versante orientale della vallata, si trova Moosleerau. Reitnau è situato nella parte meridionale della regione presa in esame.

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Comprensorio della miglioria con distinzione del comprensorio del fondovalle definito in una prima fase e dell’ampliamento del comprensorio effettuato su richiesta dei Comuni.

Nel Canton Argovia le piene sono tra i pericoli naturali che si verificano con più frequenza. Anche gli insediamenti dei quattro Comuni sono esposti a questo rischio. a causa del ristagno d’acqua nei restringimenti del Suhre si deposita materiale fangoso che riduce la portata in caso di forti precipitazioni. La limitata funzionalità degli impianti di evacuazione accresce il rischio di piene. Anche i Comuni limitrofi di Schöftland, Oberentfelden, Unterentfelden, Suhr e Buchs presentano lacune relative alla protezione contro le piene nella zona urbana. A causa del limitato spazio disponibile nei villaggi, questi problemi non possono essere risolti in loco, ma occorrono misure regionali. Numerose inondazioni verificatesi in passato segnalano l’impellenza di un piano di protezione per ridurre il rischio di piene e per evitare danni.

Nel 2008 l’associazione regionale «Oberes Suhrental» ha richiesto alla sezione Paesaggio e acque del Dipartimento edilizia, trasporti e ambiente di elaborare un progetto per un bacino di ritenzione interrato contro le piene a Staffelbach e misure per l’ampliamento parziale del corso inferiore del Suhre: l’acqua nella parte superiore della Valle del Suhre doveva essere frenata e deviata in modo mirato.

Miglioria integrale nella Valle del Suhre – potenzialità e unicità

I Consiglieri di Stato allora a capo dei Dipartimenti edilizia, trasporti e ambiente nonché finanze e risorse parallelamente al progetto di protezione contro le piene propongono una miglioria integrale allo scopo di mitigare le ripercussioni sull’agricoltura del progetto di opera idraulica e, attraverso componenti estetiche ed ecologiche, generare un valore aggiunto per la popolazione non agricola. Consente di liberare il terreno necessario nel luogo adatto senza espropriarlo ai singoli proprietari terrieri.

Nella Valle del Suhre vi è necessità d’intervento sia per le strutture aziendali sia per la rete di strade agricole e gli impianti di evacuazione delle acque. Questa viene affrontata nel corso della miglioria integrale. Con misure mirate come ad esempio una ricomposizione particellare o un nuovo riparto delle particelle è potenziata la competitività dell’agricoltura. Inoltre sono attuate misure a favore di tutta la popolazione. Come maggiore prestazione ecologica nella miglioria integrale si punta alla rinaturalizzazione del Suhre per accrescere la biodiversità. In tal modo e attraverso l’impianto di prati estensivi in prossimità del fiume e sulle sue sponde gli habitat di diversi organismi viventi, come ad esempio il Calopteryx splendens, a rischio estinzione, possono essere rivalutati. Da un lato si riduce il pericolo di piene, dall’altro si creano connessioni longitudinali e trasversali ottimali attraverso apposite aperture del torrente. Il paesaggio piuttosto monotono viene rivalutato, per cui aumentano il valore ricreativo e l’attrattiva della valle come luogo abitativo.

Comprensorio ampliato

L’originaria delimitazione del comprensorio nel fondovalle è stata effettuata dalla sezione dell’agricoltura del Canton Argovia subordinata al Dipartimento finanze e risorse in collaborazione con la sezione paesaggio e acque del Dipartimento edilizia, trasporti e ambiente e del gruppo di accompagnamento del progetto. Il comprensorio in una prima fase è stato definito in modo che potessero essere attuate principalmente le esigenze relative alla protezione contro le piene. Considerate le interazioni delle condizioni di gestione tra la pianura e le regioni collinari nonché la necessità d’intervento nella ricomposizione, nella rete viaria e nei drenaggi, su richiesta dei Comuni è stato ampliato il comprensorio previsto in origine coinvolgendo le regioni limitrofe. L’intero comprensorio attualmente si estende su 927 ettari anche se in ognuno dei 4 Comuni esiste un comprensorio separato e di conseguenza ogni Comune presenta anche una propria ripartizione dei costi. Nel comprensorio esistono 85 aziende agricole. Sulla base della connessione all’interno della Valle del Suhre è stata stilata una pianificazione preliminare non per ogni singolo Comune, ma a livello regionale e intercomunale. Considerando la regione come un’unica entità si sfruttano le sinergie ed è possibile una visione globale.

Combinazione tra il progetto di protezione contro le piene e la miglioria integrale

Dal 2008 al 2011 è stato elaborato il progetto preliminare «Protezione contro le piene Valle del Suhre» con la costruzione di un bacino di ritenzione interrato contro le piene a Staffelbach e misure di ripristino del Suhre. Parallelamente e con un costante scambio coordinativo si è svolta la pianificazione preliminare della miglioria integrale che, come citato in precedenza, non è stata lanciata, come di consueto, dai gestori o dal Comune, ma dal Cantone.

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Vista sulla località del bacino di ritenzione interrato contro le piene previsto nel Comune di Staffelbach. Nella costruzione si sfrutta la topografia della morena frontale (terminale) e di quello che un tempo era il ghiacciaio della Reuss.

La realizzazione dei progetti di protezione contro le piene e di rinaturalizzazione richiede terreno. Idealmente può essere offerto un compenso in natura agli agricoltori interessati dalle misure. Per il bacino di ritenzione interrato contro le piene e la rinaturalizzazione del Suhre (con superficie per la costruzione della diga e per la realizzazione dello spazio riservato alle acque) devono essere acquisiti 8,5 ettari di terreno. Per progetti di protezione contro le piene e il ripristino dello scorrimento a cielo aperto degli affluenti sono necessari altri 6 ettari di terreno. La miglioria integrale costituisce un’opportunità unica per liberare, attraverso ricomposizioni particellari, il terreno per il progetto di opera idraulica. Non vi è uno strumento più efficace di una miglioria integrale per mitigare gli effetti del progetto di protezione contro le piene sull’agricoltura, per migliorare le condizioni di produzione agricola e contemporaneamente generare vantaggi per la popolazione non agricola mediante la rivalutazione estetica del paesaggio. Un esproprio di terreni può essere evitato e il terreno eventualmente ancora necessario per la realizzazione dell’opera idraulica è sottratto in modo equo a tutti i proprietari terrieri.

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Vista sul Comune di Reitnau; immagine ripresa durante la valutazione di possibili corsi dei torrenti per i quali è previsto il ripristino dello scorrimento a cielo aperto

Stato della miglioria integrale e prospettive

Ogni Comune decide autonomamente in merito all’esecuzione della miglioria integrale che, tuttavia, deve avvenire, per quanto possibile, contemporaneamente in tutti i Comuni, come previsto dal Cantone. Mentre a Staffelbach la decisione spetta ai proprietari terrieri, negli altri 3 Comuni è prevista la votazione in occasione di un’assemblea comunale straordinaria. L’ideale sarebbe che per la miglioria integrale venisse fissata una data precisa in modo da concludere la ripartizione provvisoria dei terreni prima dei lavori di costruzione della diga e delle opere idrauliche. I drenaggi nell’area circostante il Suhre devono essere risanati prima che i bacini di ritenzione interrati contro le piene siano messi in funzione. Il progetto diventa più difficile ma anche interessante, se si considera che nei Comuni di Attelwil e Reitnau a gennaio 2019 si prevede un’aggregazione comunale il cui coordinamento con la miglioria integrale e con il progetto di protezione contro le piene pone ulteriori sfide per gli interessati. Si sono già svolte le relative riunioni strategiche.

Maëlle Mühlethaler, Specialista migliorie fondiarie, Ct. AG, maelle.muehlethaler@ag.ch

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