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Controlli

Nell’ordinanza sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole (OCoC) il Consiglio federale ha stabilito che ogni azienda va controllata almeno una volta a cadenza quadriennale. Il controllo verte sulla prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) e su tutti i programmi notificati. In deroga a tale principio, per i programmi «Qualità del paesaggio», «Interconnessione» e «Biodiversità, livello qualitativo II» nonché per l’estivazione si applica una frequenza di 8 anni. La pianificazione e l’esecuzione dei controlli sono di competenza dei Cantoni. Ognuno di essi dispone di un servizio responsabile del coordinamento dei controlli di diritto pubblico e veglia affinché ogni azienda agricola sia controllata al massimo una volta l’anno negli ambiti pagamenti diretti, veterinario e protezione delle acque. I Cantoni pianificano anche controlli basati sui rischi delle singole aziende. Le aziende che non adempiono una disposizione, vengono generalmente sottoposte a un nuovo controllo l’anno seguente. A questi controlli si aggiungono quelli aleatori svolti a campione. Per tutti gli ambiti della produzione primaria sono stati definiti punti di controllo standard, i quali garantiscono che il controllo avvenga in modo uniforme per tutte le aziende. Al termine dei controlli i Cantoni sono tenuti a registrarne l’esito nel sistema d’informazione centrale della Confederazione «Acontrol», tramite un’interfaccia tecnica oppure manualmente direttamente in Acontrol.

Alle aziende che violano le disposizioni vengono irrogate sanzioni. Queste variano a seconda della lacuna: in caso di documenti incompleti o mancanti, ad esempio, il gestore è esortato a inoltrarli in un secondo tempo, ma se non lo fa incorre soltanto in sanzioni che prevedono il versamento di importi forfettari contenuti. Gran parte delle lacune comporta la riduzione o la restituzione dei pagamenti diretti. Gli importi frutto delle riduzioni rimangono allibrati nel credito dei pagamenti diretti e vanno nuovamente a beneficio di tutte le aziende sotto forma di contributi di transizione più elevati.

Nel 2016 complessivamente 46 000 aziende gestite tutto l’anno e 6800 aziende d’estivazione hanno ricevuto pagamenti diretti. In circa 7200 aziende annuali (16 %) e 200 aziende d’estivazione (3 %) le disposizioni (incl. la protezione degli animali) non sono state pienamente adempiute e nei loro rapporti i controllori hanno annotato le lacune riscontrate. Nel 2016 tali lacune si sono tradotte in riduzioni dei pagamenti diretti per un importo complessivo di 8,2 milioni di franchi per le aziende annuali e di circa 150 000 franchi per le aziende d’estivazione. La riduzione per azienda oggetto di sanzioni è stata mediamente di 1150 franchi. La quota di aziende nelle quali sono state riscontrate lacune varia da un anno all’altro in funzione degli aspetti su cui verte il controllo. Anche tra i Cantoni vi sono differenze per quanto riguarda la quota di lacune e ciò dipende dai rami e dalle tipologie aziendali preponderanti sui rispettivi territori. Questi dati sono estrapolati dal sistema d’informazione sulla politica agricola AGIS nel quale i Cantoni sono tenuti a registrare l’importo totale delle riduzioni applicate nei confronti di tutte le aziende. La tabella seguente ne fornisce una sintesi secondo il Cantone.

La tabella seguente fornisce una sintesi delle riduzioni applicate nei confronti delle aziende d’estivazione secondo il Cantone.

Acontrol contiene i risultati dettagliati di ogni singolo controllo effettuato a livello di produzione primaria. Tuttavia, per motivi di natura tecnica ed organizzativa non tutti i Cantoni hanno fornito dati completi, ragion per cui per il 2016 vi sono ancora delle lacune che saranno colmate nel 2017 e nel 2018. Per raggiungere questo obiettivo UFAG e Cantoni collaborano strettamente.

Un controllo in un’azienda può vertere su una combinazione di più ambiti, ovvero diversi ambiti possono essere controllati contemporaneamente, ma ciò non è obbligatorio. Se un controllore constata delle lacune è possibile che debba venir effettuato un controllo suppletivo. In tal caso l’azienda in questione è sottoposta a più di un controllo l’anno. Sulla base dei dati disponibili in Acontrol è stata allestita la tabella seguente, dalla quale si evince che nel 2016 in tutta la Svizzera sono stati eseguiti complessivamente circa 46 000 controlli. Di questi, 19 170 erano incentrati sull’adempimento dei requisiti in relazione alla prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER). Nell’11 % di tali controlli sono state riscontrate lacune.

Controlli in aziende aventi diritto ai pagamenti diretti 2016*

Ambito di controlloControlliControlli con lacune
nell’ambito
di controllo indicato
 
 NumeroNumero % (arr.)
Totale di tutti gli ambiti di controllo45 5676 19614
Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER)19 1662 06511

* In aziende annuali e d’estivazione, escl. gli ambiti di controllo sicurezza alimentare, salute degli animali e protezione degli animali. Nell’analisi sono stati presi in considerazione tutti gli ambiti di controllo agricoli aventi diritto ai pagamenti diretti: ambiente, condizioni generali per beneficiare di contributi, dati sulle strutture, PER, superfici per la promozione della biodiversità, agricoltura biologica, produzione estensiva, produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita, benessere degli animali, contributi per l’efficienza delle risorse e contributi d’estivazione.
Fonte: Acontrol


L’UFAG, in collaborazione con i Cantoni, sta elaborando un piano di controlli volto a ridurre il dispendio e l’amministrazione correlati ai controlli di diritto pubblico relativi ai pagamenti diretti nelle aziende agricole e a migliorarne l’efficacia. L’applicazione del nuovo piano è prevista a partire dal 2020.

Autorizzazioni speciali nel settore della protezione fitosanitaria

Nell’ambito della PER l’impiego di prodotti fitosanitari è sottoposto a determinate restrizioni. In circostanze particolari e in casi motivati, gli agricoltori possono richiedere un’autorizzazione speciale ai sensi del numero 6,4 dell’allegato 1 OPD presso il servizio fitosanitario cantonale per poter trattare le colture con prodotti fitosanitari supplementari. Nel 2016 ne sono state rilasciate 1655 per circa 7 112 ettari di superficie agricola utile. Rispetto agli anni precedenti il numero di autorizzazioni speciali rilasciate nel 2016 è stato relativamente basso e si aggira attorno al 68 % della media degli anni 2013 – 2015 (ca. 79 % della superficie interessata nello stesso periodo). Ciò potrebbe essere riconducibile alle condizioni meteorologiche caratterizzate da un lungo periodo fresco e piovoso protrattosi fino a giugno inoltrato che ha frenato lo sviluppo di determinati parassiti (p.es. la dorifora).

Autorizzazioni speciali rilasciate nel settore fitosanitario 2016

TotaleAutorizzazioniSuperficie  
CategoriaNumero
di aziende
Quota in %
delle aziende
ha Quota in %
della superficie
Applicazione di prodotti fitosanitari
durante il periodo di divieto
di trattamento vigente d’inverno
37822,842 341,1132,92
Impiego di granulati insetticidi
e nematocidi
26115,771 107,0715,57
Cereali: lotta contro la criocera
del frumento
974,40522,057,34
Patate: lotta contro la dorifora824,95447,016,29
Leguminose, girasole, tabacco:
lotta contro gli afidi
221,3393,11,31
Lotta contro altri organismi
nocivi in campicoltura
53832,512 022,1328,43
Terreni permanentemente inerbiti:
trattamento delle superfici
362,18112,941,59
Applicazione di erbicidi totali19311,66418,75,89
Orticoltura10,061,00,01
Frutticoltura231,3923,590,33
Vitivinicoltura241,4523,510,33
Totale1 655100,07 112,0100,0

Rebekka Strasser, UFAG, Settore Pagamenti diretti Basi, rebekka.strasser@blw.admin.ch
Laurent Nyffenegger, UFAG, Settore Pagamenti diretti Basi, laurent.nyffenegger@blw.admin.ch

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