Zurück

Sfide come povertà, fame, cambiamento climatico, perdita di biodiversità e rischi per la salute non conoscono confini nazionali e ormai da tempo non sono più considerati problemi che richiedono soltanto un intervento a livello locale o regionale, bensì vanno affrontati creando un fronte internazionale unito.

Cosa è lAgenda 2030 per lo sviluppo sostenibile?

L’Agenda 2030 è stata varata da 193 Capi di Governo e di Stato in occasione dell’Assemblea generale dell’ONU svoltasi a New York dal 25 al 27 settembre 2015 per far fronte a diverse sfide globali. Contempla 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG) e 169 sotto-obiettivi.

La visione degli SDG mira a un’evoluzione globale dei sistemi politici, economici e sociali tale da garantirne maggiore sostenibilità ed equità a tutti i livelli entro il 2030. Sul piano nazionale e internazionale devono essere concepite e impostate misure da calare in un contesto globale. A livello internazionale si procede a una verifica sistematica dello stato dell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. A tal fine a luglio, ogni anno, a New York si svolge l’High Level Political Forum on Sustainable Development (HLPF).

Attuazione dell’Agenda 2030 da parte della Svizzera

La Svizzera si è impegnata attivamente allo sviluppo dell’Agenda 2030, partecipando all’elaborazione degli SDG e alla messa a punto dei meccanismi di misurazione e di verifica dei risultati ottenuti. La Confederazione ha potuto contare su un ampio consenso da parte dell’opinione pubblica svizzera coinvolta.

Nel dicembre 2015 il Consiglio federale ha deciso di redigere un rapporto sullo stato dei lavori di attuazione in Svizzera da presentare all’ONU entro gennaio 2018. Secondo il messaggio sul programma di legislatura 2015 – 2019, in una fase di transizione 2016 – 2017 si prevede di vagliare strutture, processi e competenze dei vari servizi federali nel quadro di un’analisi preliminare nonché di definire e coordinare l’interazione dei tre livelli statali con l’economia privata, la società civile e la scienza.

Ruolo dell’agricoltura e dell’UFAG nell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Se da un lato l’agricoltura è in parte direttamente responsabile di problemi globali quali penuria e inquinamento idrici, calo della qualità del suolo, erosione, perdita di biodiversità e cambiamento climatico, dall’altro svolge anche un importante e decisivo ruolo per giungere a una società sostenibile e per raggiungere i 17 SDG.

SDG e agricoltura

Zoom: food_agriculture.jpg


Per garantire a diversi livelli di intervento questo importante ruolo dell’agricoltura sostenibile nell’attuazione dell’Agenda 2030 l’UFAG si impegna sul piano nazionale e internazionale affrontando temi rilevanti per il settore agroalimentare:

Meccanismo di verifica a livello internazionale

L’UFAG fa parte della delegazione di partecipanti all’HLPF di New York, assieme a Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Direzione dello sviluppo e della collaborazione (DSC), Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), Ufficio federale della statistica (UST), Alliance Sud, Centro per lo sviluppo e la collaborazione (CDE) dell’Università di Berna, economiesuisse e altri importanti attori. In questo quadro l’UFAG è attivo soprattutto nell’attuazione degli SDG nel settore dell’agricoltura e dell’alimentazione, affinché le pratiche e le politiche agricole a livello internazionale vengano considerate parte integrante della soluzione per una società sostenibile.

Stato dei lavori di attuazione a livello di Amministrazione federale

Nel 2016 il Consiglio di direzione dell’UFAG ha deciso di prendere parte al Gruppo di lavoro nazionale Agenda 2030 (GLA2030) che nel 2016 – 2017 effettua, tra le altre cose, un’analisi dello stato dei lavori di attuazione dell’Agenda 2030 nelle politiche settoriali dell’Amministrazione federale (politica interna ed estera) nonché un’indagine sulla necessità d’intervento in futuro per conseguire gli SDG. In tale contesto l’UFAG è responsabile dell’analisi degli obiettivi rilevanti per l’agricoltura e l’alimentazione. I 169 sotto-obiettivi sono ripartiti tra le competenti unità amministrative. All’UFAG ne sono stati assegnati 6 (2.3, 2.4, 2.5, 2.b, 2.c, 15.6). Per fare il punto della situazione viene redatta una scheda per ciascun sotto-obiettivo.

Esempio sotto-obiettivo 2.4

Il sotto-obiettivo internazionale 2.4 è il seguente:

Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e attuare pratiche agricole resilienti che consentano di accrescere la produttività e la produzione, contribuendo alla preservazione degli ecosistemi, potenziando le capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, ai fenomeni meteorologici estremi, alla siccità, alle inondazioni e ad altre catastrofi e migliorare progressivamente la qualità dei terreni e dei suoli.

Questo sotto-obiettivo scaturito dai negoziati e approvato a livello internazionale funge da linea guida universalmente valida per tutti i 193 Stati, si tratti dell’Etiopia, della Svizzera o del Laos. Per procedere alla valutazione dello stato dei lavori di attuazione è quindi stato necessario calarlo nel contesto svizzero:

Sulla base degli «obiettivi ambientali per l’agricoltura» approvati dal Consiglio federale, la Confederazione, attraverso l’evoluzione della politica agricola, mira a salvaguardare a lungo termine la sopportabilità degli ecosistemi e i servizi ecosistemici. L’agricoltura si adegua in anticipo al cambiamento climatico, riduce le emissioni di gas serra specifiche del settore, aumenta l’efficienza delle risorse e contribuisce alla riduzione dell’impronta ecologica della Svizzera.

Grazie alla scheda elaborata per il sotto-obiettivo sono stati inoltre rilevati gli indicatori esistenti, le misure, le sinergie e le questioni di coerenza con altre politiche federali, nonché le sfide e le opportunità per l’attuazione dell’obiettivo in Svizzera.

Oltre a una consultazione interna a livello federale in merito a tutte le 169 schede (cfr. riquadro) ne è stata svolta una online per gli attori esterni. I risultati di entrambe saranno accorpati e rielaborati in sintesi SDG a livello di tutti i 17 SDG. Su questa base sarà redatto un rapporto da sottoporre al Consiglio federale nella primavera 2018, che lo utilizzerà per decidere come portare avanti l’attuazione dell’Agenda 2030 in Svizzera. Una volta approvato dal Consiglio federale, il rapporto sarà presentato anche all’HLPF di New York.

Laura Sommer, UFAG, Settore Affari internazionali, sviluppo sostenibile, sistemi alimentari, laura.sommer@blw.admin.ch

Facebook Twitter